San Michele Arcangelo
La devozione popolare degli abitanti di Palese è da sempre uno dei tratti caratteristici che differenziano questo borgo dal capoluogo pugliese in fatto di identità, storia e cultura.
A testimonianza di ciò, vi è la titolarità -ufficialmente riconosciuta dalle Autorità ecclesiastiche- di San Michele Arcangelo quale Patrono del borgo di Palese. Un culto, questo, di origini molto antiche: si hanno notizie circa un’edicola votiva rurale dedicata all’Arcangelo presente nel borgo. Di seguito le fonti riferiscono che dal 1° Gennaio 1825 un edificio di culto divenne punto di riferimento per “que’ poveri campagnuoli”. La devozione per San Michele, nata come richiesta di protezione sul lavoro dei campi, ha conosciuto espressioni esteriori a partire dalla Festa Patronale, tradizionalmente celebrata ad agosto in coincidenza con la fine del raccolto della “campagna del grano” in Capitanata (l’attuale provincia di Foggia) a cui partecipavano i contadini di Palese. Al rientro, in segno di ringraziamento, si celebrava la Festa in onore del Santo Patrono.
Il culto, col passare dei decenni, andava fortificandosi; inoltre, il numero degli abitanti aumentava ed era necessaria una chiesa più grande che, con enormi sacrifici, fu costruita nel 1846, in età borbonica. Tuttavia, con l’ingrandimento del borgo e l’ulteriore incremento della popolazione, la chiesa costruita nel 1846 divenne a sua volta insufficiente; si pensò in primo luogo di ingrandirla, senza riuscirci. Fu dunque abbattuta, non senza polemiche; la nuova costruzione, quella attuale, fu inaugurata nel 1962. Ad oggi, essa rappresenta una realtà importante a livello diocesano in quanto comunità viva e composta da bambini e giovani; la Festa Patronale continua a svilupparsi, divenendo sempre più un evento imperdibile sia per la popolazione locale che per quella dell’intera area metropolitana.
Per quanto concerne l’effige dell’Arcangelo, da un verbale datato 12 Luglio 1863 essa risulta essere stata donata alla “Borgata di Palese” da parte dei quattro amministratori dell’antica Congrega di San Michele.
Dallo stesso verbale emerge che, prima di quella data, era in uso un’altra effige la quale era ormai “in uno stato tale di deperimento da non potersi più usare per le Feste e Processioni solite a farsi […]”.
Si ritiene che l’effige odierna possa non essere quella donata del 1863, bensì una nuova, databile presumibilmente tra gli anni ’30 – 40’ del ventesimo secolo. Mancano, tuttavia, fonti certe.
Solo in tempi recenti, alcuni restauratori hanno ipotizzato che l’effige attualmente in uso possa essere stata realizzata da maestranze leccesi. Anche in questo caso, non si è in possesso di documenti attestanti la veridicità di tali supposizioni.
Attualmente la festa del Santo Patrono si festeggia nella seconda settimana di Agosto.
(Per approfondimenti si consulti il volume San Michele e gli amici di Palese, a cura di Gianni Serena e Nicola Macina)